sabato 24 maggio 2014

La Moneta Grano del Progetto Sicilia che non viola i Trattati Europei

progetto sicilia grano
Emettere moneta senza violare il Trattato di Maastricht, è possibile.
In base al Trattato UE, la Sicilia non può abbandonare l’attuale sistema Euro.
E’ opportuno ricordare le norme che trattano dell’argomento monetario: esso prevede che si debba “conseguire il rafforzamento e la convergenza delle proprie economie e ad istituire un’Unione economica e monetaria che comporti, in conformità delle disposizioni del presente trattato e del trattato sul funzionamento dell’UE, una moneta unica e stabile”. 


L’articolo 3, paragrafo 4 del Trattato prevede che “L’UE istituisce un’unione economica e monetaria la cui moneta è l’euro”. La BCE e le BCN possono emettere banconote. Le banconote emesse dalla BCE e dalle BCN costituiscono le uniche banconote aventi corso legale nell’Unione. Dunque, si deve convenire, che la Sicilia non può abbandonare l’Euro, né potrebbe battere moneta per conto proprio.

Tuttavia, l’articolo 128, paragrafo 1, terzo periodo, del Trattato, nello stabilire che solo le banconote emesse dalla BCE e dalle BCN hanno corso legale nell’Unione, non vieta però che i singoli Stati membri, a maggior ragione la Sicilia, possano emettere proprie banconote. Questo significa che la Sicilia ha facoltà di emettere banconote, purché prive di “corso legale”, cioè a patto che esse risultino sprovviste dell’obbligatorietà della loro accettazione quale mezzo di pagamento. Ergo, la Regione Siciliana può emettere banconote la cui accettazione sarebbe facoltativa. 


Riepilogando, la Sicilia pur non abbandonando l’euro può creare una moneta complementare regionale, che affiancherebbe, ma non sostituirebbe l’Euro, e la cui accettabilità come strumento di pagamento sarebbe lasciata alla volontà dei cittadini e degli operatori economici. La Sicilia, nell’attuale situazione di rarefazione monetaria, può alleviare la crisi di liquidità, con grande sollievo per le imprese e le famiglie, emettendo una propria moneta complementare che sarà la moneta regionale complementare all’Euro.

Giuseppe Pizzino

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